Nel nostro lavoro clinico ci avvaliamo di una serie di strumenti e pratiche terapeutiche evidence-based, che spaziano dalle tecniche più consolidate della psicoterapia a metodologie corporee e approcci integrati.
Dopo i primi colloqui conoscitivi, saremo noi a proporvi il tipo di supporto più adatto alle vostre necessità e ad affiancarvi passo passo nel vostro percorso di cura e benessere. Proponiamo interventi fondati su competenze specialistiche, ricerca scientifica e attenzione alla persona nella sua interezza: mente, corpo, storia.

EMDR
EMDR, acronimo che sta per Eye Movement Desensitization and Reprocessing (Desensibilizzazione e rielaborazione attraverso i movimenti oculari), è una tecnica terapeutica utilizzata principalmente per trattare il disturbo da stress post-traumatico (PTSD) e altri disturbi legati a traumi psicologici.
Nel corso di una sessione di EMDR, uno psicoterapeuta esperto guida il paziente a rivivere e rielaborare il ricordo traumatico utilizzando una stimolazione bilaterale, che può coinvolgere il movimento degli occhi, suoni o tocchi alternati su entrambi i lati del corpo. Questo processo mira a ridurre la carica emotiva negativa associata al ricordo traumatico e “riattivare” la capacità del paziente di elaborare in maniera corretta le informazioni legate al ricordo.
Si utilizza la tecnica EMDR sia per traumi importanti, sia per traumi minori, anche a distanza di anni dall’evento. La sua efficacia è stata dimostrata in numerosi studi e ricerche condotte nei trent’anni successivi alla sua scoperta, ed è oggi riconosciuta dall’Organizzazione mondiale della Sanità.
Solo psicoterapeuti esperti, che devono necessariamente aver conseguito una formazione certificata presso l’Associazione EMDR Italia, possono mettere in pratica la tecnica EMDR. Nella nostra équipe la maggior parte delle psicoterapeute sono formate in questa tecnica. La dott.ssa Elisa Lazzaroni, che coordina il team di ITACA, ha raggiunto inoltre il titolo di EMDR Practitioner (Terapeuta EMDR esperta), a certificare la sua specifica esperienza professionale, confermata da un supervisore accreditato da EMDR Italia.

Schema Therapy
La Schema Therapy è un approccio psicoterapeutico che integra elementi della terapia cognitivo-comportamentale, della teoria dell’attaccamento e della psicoterapia psicodinamica. È una pratica evidence-based, validata da numerose ricerche scientifiche, ed è particolarmente utile per chi vive difficoltà radicate e ricorrenti nei rapporti con sé stesso e con gli altri.
Al centro della Schema Therapy ci sono gli schemi maladattivi precoci: modelli di pensiero, emozione e comportamento che si sviluppano nell’infanzia e che, seppur nati come forme di adattamento, con il tempo diventano limitanti. Questi schemi possono portare a sentirsi “bloccati” in certi modi di reagire, ripetendo gli stessi errori o provando sempre le stesse sofferenze.
Il percorso aiuta a riconoscere questi schemi, comprenderne le origini e soprattutto trasformarli, offrendo nuove modalità di risposta più sane e funzionali. Un ruolo importante ha anche il lavoro sulle emozioni, che permette di dare spazio ai propri bisogni profondi e di rafforzare le proprie risorse interiori.
La Schema Therapy si rivolge sia a chi affronta difficoltà specifiche (come ansia, depressione o disturbi di personalità), sia a chi desidera migliorare la qualità delle proprie relazioni e del proprio benessere quotidiano.

Compassion Focused Therapy (CFT)
La Compassion Focused Therapy (CFT) è un approccio psicoterapeutico sviluppato da Paul Gilbert, basato su solide evidenze scientifiche. Nasce con l’obiettivo di aiutare le persone che sperimentano forti sensi di autocritica, vergogna o inadeguatezza, favorendo lo sviluppo di un atteggiamento più compassionevole verso sé stesse e gli altri.
Secondo la CFT, la mente umana è guidata da diversi sistemi di regolazione emotiva: quello della minaccia, che attiva ansia e difese; quello della spinta, legato a obiettivi e prestazioni; e quello della calma e della sicurezza, che favorisce connessione e benessere. Spesso, quando prevalgono minaccia e autocritica, la persona rimane intrappolata in circoli di sofferenza.
Attraverso esercizi guidati, pratiche immaginative e tecniche come la mindfulness, la CFT aiuta a riequilibrare questi sistemi, coltivando risorse di gentilezza, comprensione e sostegno interiore. Non si tratta di “indulgere” o di ignorare i problemi, ma di affrontarli da una posizione di forza, grazie a un atteggiamento più accogliente e meno giudicante verso sé stessi.
La Compassion Focused Therapy è indicata per chi soffre di ansia, depressione, traumi e difficoltà relazionali, ma anche per chi desidera migliorare la propria qualità di vita imparando a trasformare la durezza interiore in una guida più saggia e compassionevole.

Terapia di coppia basata sulla Connessione Interpersonale
La Terapia di coppia basata sulla Connessione Interpersonale è un approccio innovativo che pone al centro non solo le parole, ma anche le emozioni e il linguaggio del corpo. Quando le difficoltà relazionali diventano ricorrenti e dolorose, spesso le spiegazioni razionali non bastano: per ritrovare vicinanza è necessario attivare una comunicazione più profonda, che coinvolga la persona nella sua interezza.
Questa modalità di lavoro integra stimoli interattivi provenienti dalla psicotraumatologia e dalle neuroscienze per aiutare i partner a entrare in connessione su diversi livelli: cognitivo, emotivo e corporeo. In seduta, la coppia è guidata a sperimentare nuove modalità di interazione che permettono di superare blocchi comunicativi e schemi ripetitivi, favorendo un contatto più autentico e una maggiore comprensione reciproca.
La forza di questo approccio sta nell’azione: non ci si limita a parlare del problema, ma si attiva la coppia attraverso esperienze dirette che accelerano il cambiamento. In questo modo è possibile trasformare i conflitti in occasioni di crescita condivisa, rafforzando il legame e la capacità di affrontare insieme le sfide della vita.

Mindfulness
La Mindfulness è una forma di meditazione che focalizza l’attenzione sul momento presente coltivando un atteggiamento non giudicante (Kabat-Zinn, 1994). Con il termine mindfulness ci si riferisce a una pratica specifica di meditazione centrata sulla consapevolezza dell’esperienza personale presente.
In particolare la mindfulness invita ad osservare con curiosità la propria esperienza, con atteggiamento aperto, curioso e non giudicante. La capacità della mente di osservare e comprendere se stessa è detta meta-cognizione. Secondo la psicologia occidentale è proprio la capacità meta-cognitiva che si sviluppa attraverso la pratica costante della mindfulness a renderla una tecnica utile per ridurre stati di tensione, stress e sofferenza.
Nel nostro Studio offriamo la possibilità di percorsi individuali o di gruppo per sperimentare questa pratica con professionisti specificatamente formati, con il ruolo certificato di Facilitatore Mindfulness.


Yoga Odaka e Trauma-informed
“Lo Yoga è eseguire ogni azione come un’opera d’arte” (S. Kripalvananda)
Yoga è una disciplina che rafforza la connessione mente e corpo, respiro e sensazioni, al fine di ritrovare un proprio equilibrio e una rinnovata energia vitale. La pratica che viene proposta presso ITACA da istruttori esperti è finalizzata a favorire consapevolezza, accoglienza e accettazione del sè corporeo, potenziando la capacità di ascoltare il proprio corpo ed i suoi bisogni con benevolenza e senza giudizio, favorendo una maggiore centratura personale ed il benessere psico-fisico, secondo la cornice di riferimento dei paradigmi dell’Odaka Yoga e dello Yoga Trauma-Informed.
L’Odaka Yoga è uno stile innovativo che si ispira al moto dell’oceano e delle sue onde. Propone una sequenza fluida di movimenti che unisce lo Yoga tradizionale ai principi della biomeccanica, mirando a sciogliere le tensioni e contrazioni fisiche, mentali ed emozionali. Questo tipo di pratica si ispira all’adattabilità e all’imperturbabilità dei corsi d’acqua, che acquistano forza dallo scorrere ininterrotto: “La vita è una serie di cambiamenti naturali e spontanei. Non resistere – non creare sofferenza. Che la realtà sia la realtà. Lasciate che le cose scorrano naturalmente in avanti in qualunque modo a loro piaccia” (Lao Tzu).
Sono molti e recenti gli studi che valutano l’impiego dello Yoga in integrazione alla psicoterapia, in particolare per il trattamento di disturbi da stress traumatico, disturbi d’ansia, disturbi alimentari. Nicoletta Crippa, insegnante certificata Yoga Alliance (con 500 ore di formazione avanzata), invita a “Tornare a casa, abitare il proprio corpo pienamente, con compassione e curiosità. La guarigione non è una destinazione, ma un viaggio che si dispiega respiro dopo respiro, passo dopo passo” in quello che si configura come “un viaggio fisico, emotivo e sensoriale”.
Sono proposte sessioni di pratica sia individuali che in piccolo gruppo per garantire attenzione dedicata e cura individualizzata.

Counseling somato-relazionale
secondo il modello della Bioenergetica
Il counseling somato-relazionale offre un intervento di supporto individuale o di gruppo, per problematiche di varia natura, che unisce l’approccio centrato sulla persona di Carl Rogers agli studi delle neuroscienze e al lavoro corporeo studiato da Alexander Lowen.
L’obiettivo è aiutare a sciogliere i blocchi emotivi che possono caratterizzare le situazioni di transizione (come la nascita di un figlio, il cambiamento del lavoro, la fine di un ciclo scolastico), lavorando sulla consapevolezza, la sicurezza di sé e la resilienza. L’attenzione è posta sul problema portato e sulla sua espressione negli aspetti cognitivi, emotivi e corporei.
Il counseling somato-relazionale si avvale della Bioenergetica, una pratica psico-corporea che aiuta a sviluppare una maggiore consapevolezza della propria unità mente-corpo, al fine di autoregolare l’attivazione fisica ed emotiva nei momenti di difficoltà.

Laboratori di potenziamento delle risorse
socio-emotive, relazionali e pro-sociali
Può succedere che nel corso dello sviluppo ragazzi e adolescenti manifestino delle difficoltà di adattamento: il mondo esterno viene vissuto in modo opprimente e minaccioso, i pari vengono percepiti come escludenti e gli adulti come attaccanti. A queste difficoltà i ragazzi possono rispondere sintomaticamente con varie modalità comportamentali: isolandosi, disorganizzandosi nelle attività cognitive e nelle relazioni, adottando modalità relazionali oppositivo-provocatorie.
Attraverso un lavoro di gruppo i ragazzi potenziano le abilità sociali: la capacità di capire e interpretare gli stati d’animo, propri e altrui, di sapersi relazionare, accettare il punto di vista degli altri, controllare gli stati emotivi e regolare le proprie emozioni in base ai contesti e alle valutazioni personali.
Presso il nostro Centro sono attivi laboratori per adolescenti e pre-adolescenti organizzati su due livelli: attività di lavoro in studio, dove si interviene sulla mentalizzazione e condivisione di ciò che succede nel rapporto con gli altri, e uscite sul territorio, dove si lavora sulle autonomie pratiche, sulla relazione concreta, sulla responsabilizzazione rispetto a compiti specifici, potenziando le proprie risorse e riconoscendo e accettando i propri limiti in un contesto di vita in cui ognuno è se stesso.